La “cultura dell’acqua” si colloca nel contesto del nuovo orientamento epistemologico della geografia, dove le singole realtà territoriali (originate dalla storia dei luoghi) correlate alle componenti paesaggistiche, contribuiscono – in sintonia con le teorie della soft economy – a vivacizzare il dinamismo socio-economico locale, al fine di realizzare un marketing del territorio e costituire un ulteriore mezzo di contrasto nei confronti dell’appiattimento della gobalizzazione.
La tematica – di estrema attualità, soprattutto in un periodo come quello attuale, caratterizzato dal cambiamento climatico a livello planetario – è affrontata da Adele Quaranta analizzando un rappresentativo campione di proverbi e modi di dire (raccolti a livello locale e nazionale) e mettendo in risalto il ruolo svolto dalla società contadina nell’ambito delle strategie (da recuperare e valorizzare) di raccolta, conservazione e utilizzazione di questo bene vitale. Strategie opportunamente messe a confronto anche a livello internazionale attraverso l’ampio e diversificato corredo iconografico, realizzato personalmente dall’Autrice in varie parti del mondo, spesso in condizioni estreme: da mezzi in movimento (quali barca, elicottero, gru e autobus) e da punti di vista non sempre idonei a rappresentare l’oggetto osservato.
La documentazione fotografica – di cui si allegano alcune immagini – dà la possibilità di “vedere” e di operare confronti e collegamenti con paesi lontani, riprendendo sia aree incontaminate, sia intensamente umanizzate e dotate di infrastrutture destinate al soddisfacimento delle esigenze non solo agricole, artigianali, industriali, igienico-sanitarie e domestiche, ma altresì scientifiche, estetiche e turistico-ricreative, articolate su tre realtà spaziali diverse: mondiale (dall’Europa all’Africa e dall’Asia alle Americhe), italiana (dal Nord, al Centro e al Mezzogiorno) e locale (in particolare salentina).
Il libro (il cui prezzo di copertina è di € 37,00 – trentasette – euro) potrebbe costituire un utile strumento di consultazione e riflessione sulle problematiche idriche e può essere richiesto utilizzando il modulo a sinistra, oppure rivolgendosi a:
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